COME DIVENTARE NOTAIO
Il Notaio
Il notaio svolge una funzione sociale di grande rilievo in momenti essenziali della vita del cittadino.
E’ un pubblico ufficiale istituito per ricevere gli atti tra vivi (cioè vendite, permute, divisioni, mutui ecc.) e di ultima volontà (cioè testamenti), attribuire loro pubblica fede, conservarli e rilasciarne copie, certificati (e cioè riassunti) ed estratti (e cioè copie parziali).
L’atto redatto dal notaio è un atto pubblico, perché il notaio è autorizzato ad attribuirgli pubblica fede e, come tale, ha una particolare efficacia legale: quello che il notaio attesta nell’atto notarile fa piena prova (cioè deve essere considerato vero, anche dal giudice), salvo che sia accertato il reato di falso.
Due sono gli elementi essenziali del ruolo del notaio.
Il primo è costituito dalla fiducia, che poggia sulla imparzialità (tutte le parti del contratto sono tutelate), su una preparazione giuridico-fiscale di alto livello (a seguito di un severo concorso), sulla sua natura di pubblico ufficiale (che lo rende garante della veridicità e della legalità degli atti).
Il secondo consiste nel fatto che il notaio esercita la sua funzione non da dipendente dello Stato, ma con una organizzazione libero professionale.
Da quanto detto, è evidente che quella del Notaio è una professione di prestigio, molto ambita sia per il mercato del lavoro e sia perché molto redditizia.
Spesso si pensa che sia una professione che si tramanda da padre in figlio. Senza dubbio c’è del vero, ma è altrettanto vero che è possibile diventare Notaio anche senza essere un “figlio d’arte”.
Sicuramente per arrivare a ricoprire questo ruolo è necessario avere tanta dedizione, costanza, pazienza e tanto studio.
Come diventare notaio: laurea e pratica notarile
Per accedere alla professione notarile è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:-
- Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza;
- aver sostenuto con continuità 18 mesi di praticantato presso un notaio abilitato, di cui almeno un anno continuativamente dopo la laurea e con la possibilità di anticipare 6 mesi già nell'ultimo anno del corso di laurea;
- aver superato il concorso notarile che si svolge a Roma, in un’unica sede nazionale.
L'ammissione al concorso notarile è limitata ai soggetti di età inferiore a cinquant'anni che non abbiamo già affrontato con esito negativo quattro concorsi precedenti.
Il concorso notarile
Chi termina la pratica entro i 45 giorni successivi alla pubblicazione del bando può partecipare al concorso per notaio, che è nazionale e si tiene una volta all’anno a Roma.
Durante i primi due giorni si consegnano i codici che i candidati useranno durante le prove scritte, le quali si svolgono nei 3 giorni dopo e durano ciascuna 8 ore. La prova scritta per diventare notaio presenta la redazione di tre atti, valutati complessivamente:
- Un atto tra vivi
- Un atto tra vivi (diritto commerciale)
- Un atto di ultima volontà (testamento)
Una volta superato lo scritto, l’aspirante notaio potrà sostenere la prova orale sempre a Roma, ma in altro periodo (di fatto le prove scritte prevedono tempi di correzione molto lunghi).
La parte orale contempla tre prove che vertono su:
- Diritto civile e commerciale
- Disposizioni riguardo le imposte indirette
- Disposizioni sull’ordinamento del notariato e degli archivi notarili
Dopo un certo periodo, che può variare da 8/10 mesi a un anno, il Ministero della Giustizia (che si occupa di bandire il concorso, tra l’altro) compila la graduatoria dei vincitori.
Appare chiaro che l’esame da notaio non è certo una passeggiata!
Ricordiamo, infine, che si può tentare il concorso per almeno 5 volte, ma non oltre i 50 anni d’età.
La nomina a Notaio
Il Ministero della Giustizia, oltre a stilare la graduatoria dei vincitori, assegna loro le sedi presso le quali dovranno avviare lo studio notarile entro tre mesi. Una volta avviato lo studio, il Notaio deve prestare giuramento al Tribunale della sede presso la quale è impiegato.
A quel punto il notaio può ricevere il sigillo, di cui segnerà l’impronta insieme alla propria firma presso il proprio Consiglio Notarile di appartenenza, risultando così iscritto a tutti gli effetti al proprio ruolo.
Finalmente il notaio potrà assolvere alle sue funzioni.
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
- Accuratezza - operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro
- Affidabilità - mostrare integrità ed essere responsabili di se stessi, agire eticamente, essere irreprensibili, costruire intorno a se un clima di fiducia, ammettere i propri errori, rispettare gli impegni assunti
- Logica-Pensiero analitico - comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti
- Propensione all’ascolto e al dialogo - essere disponibili all’ascolto e all’interazione col pubblico
Informazioni e consigli
La Laurea in “Giurisprudenza”, necessaria per diventare Notaio, può essere conseguita presso una Università pubblica o una Università Telematica. Studiare Giurisprudenza in modalità classica non si discosta molto da studiare Giurisprudenza online: entrambe le modalità prevedono infatti un percorso articolato in cinque anni. Durante l’iter universitario gli studenti si approcceranno alle normative giuridiche, dapprima, da una prospettiva generale e poi specifica. Per raggiungere quest’obiettivo, la didattica unisce l’analisi di casi giuridici e la redazione di documenti, in cui i corsisti metteranno alla prova le proprie capacità argomentative e la conoscenza approfondita della lingua italiana. Oltre a quest’ultima, alla fine del corso di laurea in Giurisprudenza Online gli studenti sapranno padroneggiare almeno un’altra lingua dell’Unione Europea, perché il settore legislativo è in continuo aggiornamento ed espansione. Perciò gli studenti di legge sapranno muoversi sia in ambito nazionale che internazionale.
Presso gli Atenei Telematici, il Corso di Laurea in Giurisprudenza non prevede un Test di Ingresso. È sempre garantito il supporto di tutor qualificati, la flessibilità nello studio, una didattica fortemente interattiva e iscrizioni sempre aperte. E ricordiamo, che il titolo è riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione ed ha lo stesso valore dei diplomi conseguiti presso le altre Università italiane nella medesima classe di Laurea.
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